Molino, cuore di Filiera

04 Luglio 2022

Il 4 luglio ci svegliamo con la voglia e la concentrazione di chi ha davanti a sé un importante obiettivo da raggiungere: organizzare tutto alla perfezione e far percepire ai tanti ospiti tutto l’amore che mettiamo nel nostro lavoro.

Il lunedì di prima mattina andiamo all’Azienda Agricola Pucciarella, location dove si svolgerà la festa.

Ma non siamo tutti qui. Paolo Spadaro, Michele Croccia, Francesca Gerbasio e Luigi Malerba sono infatti rimasti al Fagioli LAB per finire di organizzare e cucinare tutti i prodotti che saranno offerti durante la serata. Ad accompagnarli ci sono Paola Bietolini, della storica macelleria di Magione, e gli studenti dell’Università dei Sapori di Perugia che si occuperanno dei dolci.

All’ora di pranzo tutto inizia a prendere forma: dalla meeting room dove ci sarà la tavola rotonda alla piscina, dalla terrazza panoramica fino all’accensione dei forni che ci accompagneranno durante la cena. La giornata va avanti, e tutti noi iniziamo a sentire quel brivido che scende lungo la schiena.

Alle ore 17.30 i primi ospiti iniziano ad arrivare. Piano piano il fresco e ampio salone inizia a riempirsi di clienti, professionisti ed esperti del settore. Sono le 18.30 ed è ora di dare il via alle danze. La tavola rotonda “L’agricoltura oggi e domani, per un futuro più consapevole” può iniziare.

A parlare Riccardo Agugiaro (AD Molini Fagioli), Alberto Figna (Presidente Molini Fagioli), Domenico Brugnoni (Presidente Pro Agri), Stefano Lupi (Presidente Università dei Sapori) e Matteo Gradassi (AD Iktome). A condurre è Francesco Seminara, giornalista de la Repubblica e L’Espresso.

Sono molti i temi toccati: dalla crisi del grano dovuta alla guerra Ucraina al ruolo dei giovani nel mondo agricolo. Si parla di filiere della loro importanza per creare un’economia sostenibile e un prodotto di qualità. Si accenna anche ai nuovi progetti, come lo 0 D’avanguardia - per un ritorno all’ingrediente di campagna. Un progetto virtuoso, che unirà tutti quei professionisti che fanno della qualità e della selezione delle materie prime il loro cavallo di battaglia.

Dopo la tavola rotonda ci spostiamo in piscina, dove le ragazze e i ragazzi dell’azienda Agricola Pucciarella hanno preparato un aperitivo con i vini della cantina e prodotti locali. Un momento di condivisione, scambio di idee e opinioni. È proprio questo quello che vogliamo. In un mondo dove mail, call e meeting ci sommergono tutti i giorni, vogliamo ridurre la distanza tra noi e voi. Tra “remoto” e fisico, tra digitale e reale. È questo lo spirito con cui abbiamo organizzato l’evento.

Sono le 20.15. I calici tintinnano intorno alla piscina mentre il sole si fa sempre più tenue. Un rosso fuoco avvolge tutti noi, creando un’esplosione di colori ed emozioni.

In terrazza Paolo, Francesca, Michele e Luigi sono pronti ad accogliere gli ospiti per la cena. In un angolo Fabrizio e Rico iniziano a scaldare chitarra, voce e fisarmonica, stasera la musica Blues la farà da padrona. I forni ben caldi iniziano a sfornare storie, è quella di Luigi, della sua pizza napoletana, dal sapore umbro. È la storia del Lago Trasimeno, dei suoi pesci e del suo passato.

Gli ospiti si trasferiscono dalla piscina alla terrazza panoramica, dove ad attenderli c’è un ricco buffet di pietanze realizzate con le nostre farine. Dalla pizza tonda napoletana alle focacce, dalla pizza fritta ai panini fino ad arrivare ai dolci. Il sole ha lasciato spazio alla luna, mentre profumi genuini e artigianali iniziano ad aleggiare nell’aria.

Siamo inondati di domande da parte di ospiti curiosi per capire tecniche e lavorazioni delle nostre farine. Ci ha fatto molto piacere questo interesse di scoprire cose nuove, magari mai provate prima.

Come diceva Cesare Pavese: “Finché si avranno passioni non si cesserà mai di scoprire il mondo”.

La curiosità è anche ciò che ci spinge quotidianamente nel nostro lavoro, conoscendo sempre persone e aziende nuove. Nuovi rapporti, conoscenze, nuove amicizie. Persone vere, a contatto con noi. Come noi a contatto con i nostri campi, il nostro grano, le nostre filiere. Grazie a voi tutti, per credere in noi, nei nostri progetti, nella nostra filosofia.