Lorenzo Carletti (titolare e pizzaiolo della Pizzeria “Il Contado”) e Antonio Di Tella (tecnico Molini Fagioli) da medaglia d’oro.
Vittoria doppia per il pizzaiolo Antonio Di Tella - tecnico Molini Fagioli - nelle categorie ‘Pizza in pala’ e ‘Triathlon’ (classica, in teglia, in pala)
Alla trentesima edizione del Campionato mondiale della pizza di Parma, che celebra ogni anno la pietanza simbolo del Bel Paese, l’azienda magionese ha avuto la soddisfazione di veder trionfare il tecnico Antonio Di Tella nelle categorie ‘Pizza in pala’ e ‘Triathlon’ (Pizza classica, Pizza in teglia e Pizza in pala). Di Tella, tra l’altro, è stato l’unico pizzaiolo tra gli oltre 700 partecipanti, provenienti da ben 52 nazioni, ad aver portato a casa due premi.
Per la sua pizza in pala ‘Voglia di polpo’ così come per la pizza in teglia ‘Andiam al mare’ ha usato la farina Creativa Oirz, mentre la pizza classica è stata impastata con L’Audace e ‘rinfrescata’ con la Creativa.“ È il coronamento di un sogno, ho pianto di gioia quando ho finito le gare perché al di là di come mi sarei classificato ho percepito di aver fatto un’ottima performance”, ha affermato Di Tella, 37 anni e origini casertane come la nonna, da cui ha ereditato la passione per la cucina. “Lei era sempre ai fornelli – ha raccontato Di Tella –, pronta a cucinare per tutti e io la osservavo e imparavo. Ho iniziato a fare il pizzaiolo a 15 anni nell’attività di famiglia, portando avanti gli studi per diventare perito chimico, ma sapevo che la mia strada era tracciata, seppure non obbligata. Ora ho ormai oltre 20 anni di carriera alle spalle e mi dedico con passione alla pizzeria da asporto che gestisco insieme a mia moglie a Marina di Carrara. Vorrei espandere questa attività affiancando all’asporto una pizzeria gourmet”. La sua ‘cifra stilistica’ sta appunto nel saper fondere l’arte della pizza classica a quella della cucina gourmet “grazie a tanto studio, sperimentazione e voglia di mettersi in gioco” che lo hanno portato a conquistare diversi trofei internazionali in passato con una squadra affiatata di colleghi, i Liguri Apuani.
Adesso si gode il successo personale da campione del mondo, pensando già al Campionato mondiale di pizza 2024 e ringrazia ‘i Liguri Apuani e la mia famiglia per il supporto morale e il sostegno, e Molini Fagioli, principalmente nelle persone di Daniele Belletti e Beatrice Menichetti per avermi fatto conoscere i loro prodotti e avermi fatto crescere a livello professionale. Mi sono innamorato di queste farine così come di OIRZ, un progetto certificato di filiera corta dalla quale nascono farine 100% italiane, sostenibili e a residuo zero. Credo che queste farine siano state determinanti per la vittoria, perché quando la materia prima è di qualità si sente”. Di Tella, infatti, ha realizzato gli impasti utilizzando lievito madre e farina di grano italiano della filiera Oirz. Il resto è tutto, è proprio il caso di dirlo, farina del suo sacco.
“Per la pizza in pala ‘Voglia di polpo’ – ha spiegato Di Tella – ho cotto il polpo a bassissima temperatura e con la restrizione della sua acqua e olio di girasole ho montato una maionese; con questa ho farcito la base aggiungendo poi i tentacoli del polpo tagliati a rondelle, pomodorini rossi e gialli semidry, fave e basilico. Per la farcitura della pizza classica e in teglia ‘Andiam al mar’, invece, ho creato una mousse di burrata al lardo di colonnata, ho aggiunto la crema di castagne sfumata al vino Porto, per dare un sapore ‘marsalato’ e infine pomodorini e tartare di cicale di mare”.
Una grande passione: la pizza
Lorenzo Carletti, pizzaiolo e titolare della rinomata pizzeria “Il Contado” a Castel Sant’Elia, nel cuore del viterbese.
È l’incarnazione di una passione culinaria che si è evoluta nel corso del tempo, specialmente negli ultimi quindici anni. È suo padre che lo accompagna alla scoperta di questo mondo e Lorenzo, sin dal primo momento, dedica tutto sé stesso per portare avanti la sua grande passione: la pizza. Nel corso degli anni ha partecipato a molti corsi di formazione e a diverse competizioni nazionali e internazionali che gli hanno permesso di accumulare esperienze, tecniche e conoscere moltissimi professionisti di settore. La curiosità e la sua voglia costante di crescere gli hanno permesso di essere nominato campione del mondo nella categoria Pizza tonda al matterello in occasione del Campionato del Mondo di Pizza – Pizza senza Frontiere andato in scena durante il Beer and Food Attraction di Rimini.
“Un momento inaspettato. Ho sempre sperimentato la pizza romana al matterello, sin da quando ho iniziato la mia carriera. Nel tempo, poi, mi sono specializzato sulla Napoletana. È stata quindi una grandissima – e bellissima – sorpresa quando sono stato chiamato a salire sul gradino più alto del podio. È la prima volta che partecipo e ho voluto portare un must della cucina romana: alici e puntarelle.” Eccola, la vincitrice del titolo: pomodoro San Marzano, stracciatella pugliese, puntarelle condite con olio Evo, sale, olive taggiasche, peperoncino in agrodolce e alici di Cetara. Una pizza gustosa, piena di materie prime di altissima qualità. “Senza degli ingredienti di primissima fascia è complicato raggiungere certi risultati. Credo sia veramente di fondamentale importanza puntare sempre su prodotti genuini, stagionali e sostenibili.”
Da qui nasce la decisione di collaborare con Molini Fagioli utilizzando le farine OIRZ, da filiera 100% italiana certificata a Residuo Zero. Questa filosofia e questo approccio al lavoro gli hanno permesso, sempre quest’anno, di aggiudicarsi 2 spicchi Gambero Rosso.